mercoledì 16 aprile 2008

Tania


Questa è una ragazza che adesso ha quasi 19 anni e che io conosco da quando era piccolissima. Ha fatto la sua comparsa nella mia vita come un ciclone. Con lei ho riscoperto cosa significava giocare, essere coinvolti nella fantasia dei bambini ed essere felici di far crescere una persona. Ha sempre saputo che io la considero una sorella, ma non mi ha mai preso sul serio. La sua famiglia non l'ha mai aiutata a capirmi, perchè ha sempre pensato che il mio attaccamento a lei fosse eccessivo. Mi hanno chiesto chiarezza ma non me l'hanno mai data. interpretando la mia voglia di vederla e di parlare con lei e sapere cosa succedeva nella sua vita, come un modo per interferire nella sua esistenza. Quello che mi ferisce di più è che dopo aver tentato di riallacciare i contatti, per sua volontà espressa, ancora continui a non considerarmi e a prendermi in giro. L'altro giorno sono andato a vederla partire in aeroporto e le avevo chiesto di farmi sapere qualcosa quando tornava, ma il telefono è rimasto muto. Se non vuole più che io mi preoccupi, sappia che io lo faccio perchè sto male e non mi potrei perdonare il fatto di non andare se posso. Non vuole capire che la parola sorella ha un significato per me e che sarebbe una tragedia se non la rivedessi più? Non mi sembra di essere stato invadente, perch+ ho solo chiesto qualche segno di intelligenza e buon senso, che non ho mai avuto. Mi ha anche detto che non sarei stato più costretto a interpretarla, ma se continua a ignorarmi non so come prendere questa cosa. Non vuole saperne o ha paura di fare qualcosa di strano? Si è dimenticata un piccolo particolare, cioè che se me lo chiedesse, questa volta chiuderei i contatti senza eccessivi traumi, perchè questa situazione è peggiore di quella di essere ignorato. Per come sono fatto io però, potrà sempre contare su di me, anche se vorrà chiudere i contatti.

Nessun commento: