martedì 25 agosto 2009

VOLEVO DIRTI

VOLEVO DIRTI

Che aspetto sempre che squilli il telefono
Che vedendo il display mi sale l'ansia
Che dici uno quando sono 2
Che ho distrutto il filo parlando con te
Che quando non ti vedo mi faccio mille domande
Che non riesco a stare molto senza te
Che mi ricordo i nostri giochi e le tue melodie
Che vorrei sentirti cantare ancora
Che non ti sopporto quando mi prendi in giro
Che il mio affetto è più grande di te
Che ho promesso di esserci sempre
Che non vorrei essere usato da te
Che non posso mai essere me stesso
Che tu per me di famiglia sei
Che abbiamo un angelo che ci proteggerà
Che vorrei fermarti a quel giorno sai
Quando sei tornata la bimba che eri
Che sai essere dolce ma spietata

Che non mi posso illudere che tu sia quella li ma
non vorrei svegliarmi da questo sogno qui

lunedì 3 agosto 2009

l'amarezza del capitano

Ho letto attentamente l'intervista rilasciata da Tania di Mario al secolo XIX e vorrei fare alcune considerazioni. Capisco benissimo l'amarezza dell'atleta abituata a ben altri risultati e prestazioni, ma mi chiedo dove sia andata a finire l'umiltà dimostrata dopo Italia Grecia. Io penso che lo staff tecnico abbia chiarito prima delle convocazioni gli obiettivi per questo mondiale e dalle ripetute dichiarazioni si era capito che questa era una tappa di passaggio nel processo di rinnovamento per costruire una squadra competitiva per Londra 2012. Si è lamentata della non convocazione delle sue amiche, invocando la loro maggiore esperienza, ma è stata giusta l'osservazione dell'intervistatore che ha fatto notare il risultato di Pechino con il gruppo storico quasi al completo.Noto con dispiacere che non si è trovata ancora una sostituta nel ruolo di Tania che quando incappa in prestazioni come quella con la Grecia si sente molto. Non sono d'accordo quando ha dichiarato che era tutta colpa sua ma nemmeno con le dichiarazioni forti rese successivamente in quella intervista. A mio parere occorre interrogarsi su come le socirtà gestiscono i settori giovanili, perchè a me pare che a parte gli esempi di Padova, Rapallo Bologna e poche altre, la ricerca assoluta di risultato mortifichi lo sviluppo dei vivai che sono importanti per operare il ricambio generazionale sia alla nazionale giovanile che alla rappresentativa maggiore. Le giovani che hanno giocato si sono comportate egregiamente, ma non possiamo chiedere loro l'esperienza delle giocatrici più anziane. Sono d'accordo con lei nel constatare che nello staff tecnico c'è solo una grande ex atleta, ma non è facile passare dall'altra parte della panchina, perchè a mio parere sono due mestieri molto diversi. Anche io sto parlando da tifoso amico appassionato deluso, ma vorrei ricordare anche che il sorteggio ci ha riservato gli incroci con il girone peggiore di tutti e quattro, per quello che riguarda il turno di pre quarti e io non sono arrabbiato tanto per le sconfitte quanto per il modo in cui sono arrivate, ed i black out vissuti da questa squadra. Io ho fiducia nel futuro e lascerei lavorare lo staff tecnico per dimostrare che questa era solo una tappa per riportare il setterosa nel palcoscenico che merita