domenica 12 settembre 2010

finali senza storia

Dopo essermi ripreso dal viaggio, cercherò di raccontarvi gli atti finali di questo europeo di pallanuoto.
Nella finale per la medaglia di Bronzo si sono affrontate Italia e Olanda e da subito si è visto che non era giornata e Cabout trasforma un ricore procurato da Cotti, che sarà poi una della poche a salvarsi dalla disfatta del setterosa. Le orange approfittano delle manovre confuse delle azzurre e colpiscono ancora con Van Belkum che approfitta di una difesa distratta e perfora Gigli dalla distanza. Dopo un fallo di Casanova che già intuiva la giornata storta, Cabout colpisce ancora e si rivede purtroppo il film già visto con le elleniche. Le cose peggiorano ancora quando una scatenata Van Belkum colpisce in controfuga dopo un tiro sbagliato delle azzurre. La squadra di Fiori segna il primo gol con Bianconi su un tiro dalla distanza che riesce a scardinare la difesa olandese, ma prima della fine del parziale, Vermeer è brava a sfruttare una marcatura non attenta e trafiggere ancora Gigli per l'1-5 che conclude il parziale.
Nel secondo parziale l'Olanda si sblocca anche in superiorità numerica e Van Belkum colpisce ancora dopo un fallo Grave di Motta, che uscirà poi per limite di falli come un arrabbiatissima Casanova, che sente più di altre il peso della medaglia mancata e della poca organizzazione di gioco che la squadra ha mostrato.
Cotti prova a scuotere le compagne,realizzando il primo gol azzurro in superiorità, ma la Cabout ristabilisce immediatamente le distanze.Bianconi prova ancora a riavvicinarsi dopo una bella azione in superiorità ma la sorella Cabout con il n.9 Orange approfitta di una controfuga e ristabilisce ancora le distanze. Successivamente Cotti, realizzando la sua doppietta personale e Radicchi con una bella palombella fissano il risultato a metà gara sul 5-8.
Il terzo parziale registra il rigore realizzato da Haribotti e procurato da un altra delle ex fiorentine Frassinetti, che con molta determinazione realizza successivamente anche un gol che riporta le azzurre a -2 (7-9)e sembra dare un po di carica alla squadra. Hakverdian però sfrutta una superiorità numerica e riporta a +3 la squadra di Maugeri che vede sempre più vicino il terzo gradino del podio e conclude il terzo parziale ancora in vantaggio di 3 gol (11-8).
L'ultimo periodo si apre con un gol di potenza di Emmolo e qualche errore delle olandesi in superiorità numerica, che sembra poter portare la partita su un altro binario, ma l'ennesimo gol della n.9 Cabout autrice di un poker,dopo una doppia superiorità numerica, ci fa capire che la medaglia sarà olandese.
La partita finisce 12-14 e la squadra di Maugeri può festeggiare il bronzo europeo dolo il sorprendente oro olimpico di Pechino 2008.
Nella finale per la medaglia d'oro la Russia batte la Grecia per 11-6 e vince il suo terzo campionato europeo consecutivo dopo Belgrado 2006, e Malaga 2008.
Sulla partita va detto che dopo un gol di Glyzina e il pareggiodi Gerolimpu in superiorità numerica, la squadra di Kabanov colpisce 3 volte da lontano con Soboleva e Tankeeva per fissare il parziale sul 3-1 per le campionesse in carica.
Nel secondo Parziale la Asimaki autrice alla fine di 4 dei 6 gol della sua squadra prova a riportarsi in scia ma Ivanova gela l'entusiasmo della squadra di Morfesis con un tiro potente dalla distanza. e ristabilisce le distanze. Asimaki prova a rispondere e tiene in scia le sue compagne segnando altre due reti che limitano i danni di una Russia più attenta e cinica, facendo arrivare le elleniche a metà gara sul punteggio di 4-6.
Nella seconda parte della gara la Russia cambia marcia e nonostante la percentuale non eccelsa in superiorità, castiga ancora Tsouri con una palombella di Glyzina e approfitta dello sbandamento greco sfruttando una controvuga perfetta con l'esperto capitano Kounukh. Questo break disorienta ancora di più le elleniche che provano a tornare in partita con un rigore di Gerolimou, che aveva fatto tanto male a Gigli nella semifinale;Le squadre vanno all'ultimo intervallo con la Russia avanti per 8-5.
L'ultimo parziale si apre con due gol da distanza delle russe con Soboleva e Belyaeva che fanno calare decisamente il sipario sulla finale auropea,e l'unica tra le elleniche a non arrendersi fino all'ultimo è Asimaki che sigla il suo quarto gol, prima che Kpunoujh fissi definitivamente il risultato sull'11-6 per la Russia che ha dominato senza discussione questa finale.
La Nazionale italiana deve ripartire dalle buone individualità che ha e costruire un collettivo coeso e compatto che si riscatti già a partire dai prossimi mondiali di Shanghai, cercando di realizzare meglio gli schemi proposti e costruendosi l'esperienza che manca a molte delle ragazze del setterosa, che hanno però buoni mezzi tecnici che , se affinati porteranno la nazionale italiana a togliersi molte soddisfazioni.

giovedì 9 settembre 2010

semifinale amara

Non riesce l'impresa alla nazionale di Fiori che si arrende alla Grecia per 5-10 ed andrà così a giocare domani alle 17.30 la finale per la medaglia di Bronzo contro l'Olanda che sotto un diluvio, che ha ritardato il match di un ora, ha perso la seconda semifinale contro la Russia per 7-10.
Venendo alla partita possiamo notare la poca concentrazione della difesa italiana che fa tirare agevolmente le elleniche dal perimetro e già nel primo parziale, Psouri con deviazione sfortunata di Gigli, Gerolimou su rigore e Antonakou,stordiscono l'Italia con un perentorio 0-3.
Le due squadre non sfruttano bene le superiorità numeriche e dopo un errore greco nel secondo parziale è Bianconi a segnare il primo gol azzurro, ma la carica non suona e Gerolimou con un tiro da fuori potente e preciso riporta la sua squadra a + 3 e successivamente la squadra di Morfesis si regisrta anche in superiorità numerica e grazie alle azioni azzurre lente e prevedibili che non riescono ad essre finalizzate da Casanova, scava un solco incolmabile fino al 7-2 di metà gara.
Il terzo parziale si apre con un gol della generosissima Alek Cotti, ma Roumpesi ristabilisce le distanze in superiorità e l'Italia si spegne lentamente, quasi avesse timore reverenziale verso le avversarie. Casanova con l'Orgoglio e la determinazione tipiche di una leonessa riesce a procurarsi due rigori che Garibotti realizza, uno nel terzo e uno nel quarto parziale, ma il penultimo è l'unico periodo che riescono a conquistare per 2-1 arrivando all'ultimo intervallo sotto di 4-8. Da tifoso speravo in una reazione tipo quella della partita contro la Russia del girone eliminatorio, e nonostante la pioggia sono rimasto a vedere la partita da sotto le gradinate, ma nel quarto parziale le elleniche si sono limitate a gestire il risultato neutralizzando con un ottima difesa anche le superiorità numeriche azzurre, che non erano nemmeno ben costruite. La partita è finita 10-5 per la Grecia che ha meritato di giocarsi la finale per l'oro, ma l'Italia non ha espresso le proprie potenzialità e ci sono buone speranze per la partita di domani contro le Orange dell'ex ct Maugeri.

martedì 7 settembre 2010

monumentale italia

Il secondo quarto di finale merita un post a parte, perchè ha visto protagonista l'Italia capitanata da Casanova, che ha battuto la Spagna di Blanca Gil per 10-9 al termine di una partita sofferta. Nel primo parziale dopo il gol di Bianconi, sempre punto a punto, sfruttando le superiorità numeriche, finchè Bianconu non trova un gol potente da fuori che porta le azzurre avanti 3-2. Il secondo tempo sembra una sfida tra Gil e Cotti, vinta dall'azzzurra autrice di una tripletta totale che poi risulterà decisiva. Blanca realizza due reti nel parzile ma l'Italia, pur fallendo una doppia ssuperiorità numerica arriva a metà gara avanti 6-4.
Il terzo periodo vede la spagna impattare velocemente sul 6-6 dopo due azioni facili concesse facilmente dalla difesa italiana, ma le azzurre continuano a macinare gioco e nonostante i 3 rigori realizzati da Gil, finiscono il tempo avanti per 9-8 e Casanova riesce finalmente a fare gol dal centro con una delle sue beduine.
Il quarto parziale è giocato in modo molto teso da entrambe le formazioni e dopo il nuovo pareggio spagnolo di Pena, Silvia motta trova una carambola che il portiere Ester non trattiene che da all'Italia il vantaggio definitivo per 10-9. Da qui in avanti la protagonista assoluta diventa Gigli che compie 3 parate strepitose consecutive sulle attacnti iberiche ed ipnotizza Gil che tenta di trassformare il quarto rigore della giornata concesso dai due arbitri. All'ultimo time out del coach spagnolo a 34 secondi dalla fine, dopo che le azzurre non erano riuscite a sfruttare la loro sospensione precebente, Gil si ritrova di nuovo la palla del Pareggio ma Gigli chiude definitivamente la saracinesca e manda la squadra in semifinale, dove mercoledi affronterà la Grecia, sperando di giocare meglio del primo match, soprattutto in superiorità dove ieri hanno realizzato 3/8

Europei Zagabria prima fase

Grecia Italia 7-5
ngheria Olanda 9-8
Croazia Italia 3-22
Spagna Ungheria 12-10
Ungheria Germania 10-10
Grecia Russia 7-7
Olanda Spagna 9-8
Italia Russia 4 settembre 12-12
E stata la prima partita che ho seguito e sinceramente non pensavo in un epilogo cosi rocambolesco. Primo parziale di marca italiana dopo una partenza contratta, Bianconi Casanova con tiri da Lontano e centrali e la solita Beduina, il rigore di Garibotti e un gol in superiorità di Raducchi, portava la nazionale di Fiori sul 5-1 del primo parzile. Troppo bello per essere vero, e l'Italia discontinua vista contro la Grecia si riaffaccia e subisce un parziale di 5-0 dimenticandosi troppo spsso le russe sole davanti all'incolpevole Gigli che subisce i gol di Ivanova 2 di Kounoukh dalla ditanza cosi il terzo parziale si chiude sul 6-5 per la Russia.
Nemmeno l'intervallo lungo sebra giovare alle azzurre che nel terzo tempo le russe sfruttano bene le ssuperiorità numeriche e le italiane staccano la spina e cocedono troppe controfughe alle avversarie che chiudono in vantaggio solo di 8-6. Il quarto parziale è uno di quei periodi che rendono questo sport imprevedibile; apre la Ivanova col suo terzo gol della serata potente e angolato, poi la Russia sale fino al 12-7 quando mancano poco piu di 4 minuti alla fine. A quessto punto, visto che la pioggia si era fatta insistente, mi sono allontantato. A questo punto la difesa italiano si e registrata e Giuliaa Emmoolo autrice di un poker, da la carica e porta le compagne al pareggio per 12-12, anche se Fiori ha dovuto rinunciare aa Casanovaa espulsa con sostituzione.

Passando alle partite di ieri, da registraare la finale per il 7 posto vinta facilmente dalla Germania per 23-7.
Nel primo dei quarti di finale, La Russia ha battuto l'Ungheria per 12-9 al termine di una partita mai in discussione. La russia sfrutta benissimo le superiorita numeriche e punisce oltremodo i falli ingenui delle magiare che chiudono il primo parziale in svantaggio per 3-2 e successivamente perdono la concentrazione e la lucidità in attacco, concedendo molte controfughe che portano le russe a metà gara avanti di 7-5 nonostante Dravucz metta a ssegno una doppietta e cerchi di scuotere le compagne. Chi si aspetta una reazione ungherese nella sseconda paarte di gara, rimane deluso, perchè la squadra si affida ancora alle individualità a scapito del gioco corale. Dravucz rfealizza altre due reti, le ragazze di Kabanov diventano meno impacabili in superiorità ma le magiare non ne approfittano e vanno all'ultimo intervallo sul 11-7. La partita è prmai compromessa e nell'ultimo parziale le campionesse d'Europa in carica gestisce il risultato e porta a casa la meritata qualificazione alla semifinale contro l?olanda di Maugeri.

Europei Zagabria 2010

Le nostre nazionali di pallanuoto hanno iniziato il 30 agosto i campionati euroei a Zagabria. Sto scrivendo in ritardo dalla capitale croata, perche sono riuscito ad avere i biglietti in un modo abbastanza rocambolesco, per cui devo ringraziare le ragazze della nazionale. Sono venuto qua per rivedere per l'ultima volta insieme le dissidenti della Fiorentina Gigli Cotti Abbate e Frassinetti, che hanno scelto Rapallo come patria sportiva per la prossima stagione. Inoltre sono venuto per seguire la squadra ungherese e vedere Rita che fortunatamente per il mio assetto psicologico, ha scelto una squadra ungherese per giocare il prossimo anno. Dopo aver camibiato albergo all'ultimo momento, perchè la Len aveva cambiato la sede di svolgimento dell'evento, mi sono trovato nello stesso albergo della nazionale ungherese, conn grande sorpresa di Rita. La nazionale maschile nel girone preliminare ha battuto Spagna Romania Montenegro campione in carica, prima di perdere 8-5 dai padroni di casa Croati, ed essere costretti, proprio in virtu dello scontro diretto, a giocare il quarto di finale contro la terza dell'altro raggruppamento, la Germania, per meritarsi di giocare la semifinale contro gli ungheresi di giovedi prossimo.
Per quanto riguarda la nazionale femminile. è finita terza nel suo girone, vincendo solo la partita con la Croazia e pareggiado quella oon la Russia, dopo aver perso il match d'esordio contro la Grecia. Questo le ha costrette ieri a giocare il quarto di finale contro le spagnole, ma fortunatamente hanno vinto per 10-9 giocando una bella partita anche se molto sofferta per non aver sfruttato alcune situazioni favorevoli per chiudere pirma la partita. Questo risultato ha permesso alle ragazze di qualificarsi sia per i prossimi mondiali di Shanghai del prossimo anno che agli eurpei di Eindhoven del 2012. Mercoledi giocheranno di nuovo contro la Grecia per provare a tornare a casa con una medaglia al collo. Grandissima Elena Gigli e Alek Cotti e bella difesa ieri, seguirà un post piu giornalistico per rendere conto della situazione, ma da tifoso sono molto contento. Un po' meno per la sorte delle ungheresi, nettamnete battute ieri dalla russia per 13-9 dopo aver concluso il girone al terzo posto dopo la sconfitta con la Spagna,la vittoria con l'Olanda di misura e il pareggio con la Germania. Partita mai in discussione, dove le ragazze di Kabanov hanno sfruttato cinicamente tutti gli errori di un Ungheria distratta e inesperta, cui non sono bastati i 4 gol di Dravucz e i 2 di Dora Kisteleki per uscire da una situazione molto brutta. Mercoledi le magiare giocheranno di nuovo contro la Spagna per il 5 posto.