martedì 27 maggio 2008

LARA

Il 23 maggio '08 è stato per me un giorno speciale. Dopo la tristezza per la partenza della mia giocatrice preferita che probabilmente non rivedrò, c'è stata una gioia che aspettavo da 24 anni.

Grazie a Skype ho ritrovato una ragazza che era alla mia scuola superiore e sono riuscito a chiederle una cosa che mi opprimeva dall'estate del 1984. Ero stato in vacanza in Valle d'Aosta a Villeneuve, e avevo conosciuto una bambina molto carina e dolce che si chiamava come lei ed era di Firenze. Sembrerà strano ma quando l'ho rivista, mi ricordavo della sua fronte. Per me è stato come un flash che mi ha riportato indietro nel tempo. Mi è tornata in mente anche perché ho rivisto la maglietta della corsa per la giornata olimpica del 1993, che abbiamo fatto insieme. Parlando dei vecchi tempi mi ha ricordato il nome dell'Albergo dove eravamo stati, e allora ho avuto la conferma che la mia ricerca era finita. Mi ha chiesto delle foto di quella vacanza e ci ricordavamo dettagli che l'altro non ricordava. Mi è piaciuto molto chattare con lei ed è veramente un peccato che non posso vederla per portarle le foto. Le auguro tanta felicità con la sua famiglia e spero che possiamo coltivare la nostra amicizia.

venerdì 23 maggio 2008

Mi avete dato tanto

Care ragazze

Dopo una delusione come quella di martedì mi ci sono voluti un po' di giorni per trovare la forza di scrivere questa cosa. Sono state due stagioni straordinarie, che mi hanno dato tanto anche dal punto di vista umano. Mi hanno dato talmente tanto che non sono riuscito a starvi lontano nemmeno nel mese delle qualificazioni olimpiche e sono venuto a vivere in prima persona questo avvenimento. Per la prima volta dal 1992, anno in cui ho iniziato a seguire le partite di pallanuoto, mi sono trovato a tifare Ungheria, grazie a Rita e Merci e il 5 luglio ci sarà la prima partita dell'Europeo proprio tra le due nazionali che mi piacciono di più. Se l'Italia non riuscisse a vincere, spero che le magiare vincano il titolo, magari non battendoci in finale come è avvenuto nel 2001. Mi avete dato talmente tanto che sono venuto in una trasferta difficile come quella tedesca e me ne sono fregato delle 18 ore di pullman, perché ero con persone che mi vogliono bene e a cui io voglio un bene immenso. Non dimenticherò mai la gioia dell'anno scorso quando mi avete dato la bandiera, che ho ricevuto dalle mani di Daniela, di cui adoro la simpatia, la spontaneità e l'accento livornese. Vi sembrerà strano, ma essendo abituato a chiamare le persone per cognome, potervi chiamare per nome e poter dialogare tranquillamente con voi è stato bellissimo. Resterete nel mio cuore per sempre e l'anno prossimo, chi andrà via si accorgerà di quanto sia vero quello che ho detto. Mi sento legato alle persone più che alle giocatrici, per me siete e rimarrete uniche, capaci di darmi emozioni indimenticabili.

mercoledì 14 maggio 2008

essere una donna

essere una donna per aprire il tuo cuore
essere una donna per capire il tuo mondo
essere una donna per poterti conquistare
essere una donna per avere una speranza
essere una donna per il centro della vita
tu che sei una donna hai rinunciato
a vivere il mistero più bello del creato
a te che hai avuto questo privilegio
chiedo di lottare per quello che ti ha dato
Io non ti conosco ma ti chiedo di
non rassegnarti e dire la vita è così
io non posso darle
quello che vorrebbe
ma per favore tu non ti devi arrendere

a un passo dalla sconfitta

Questo è un messaggio che non avrei mai voluto scrivere. Le mie ragazze hanno perso le prime due gare scudetto contro le catanesi e venerdi prossimo potrebbero salutare il tricolore. Nella prima gara persa per 11 9 hanno ceduto alla fine e hanno subito un parziale di 3-7 tra il quarto tempo e i due tempi supplementari. L'arbitraggio non è stato dei migliori, ma sinceramente non pensavo a una fine in questo modo. Devo ringraziarle perchè mi hanno mandato la foto dello scudetto dell'anno scorso e hanno cercato di consolarmi in tutti i modi possibili. Nella gara 2 hanno perso 11 8 ieri sbagliando anche due rigori, ma hanno fatto tutto con le loro mani senza torti arbitrali, come ha dichiarato il loro allenatore. La cosa non sarebbe drammatica se l'anno prossimo ci fosse la possibilità di ritentare, ma dove la ritroviamo una squadra così forte? Vi voglio tanto bene, mi avete fatto vivere momenti bellissimi e soprattutto mi avete fatto vedere l'importanza di un gruppo.

martedì 6 maggio 2008

difendiamo il tricolore

Non vorrei portare male come con la coppa, quindi non inserirò la foto, ma le mie ragazze si sono guadagnate ancora una volta il diritto a disputare la finale scudetto contro le eterne rivali. Spero che tutte le scorie delle finali di Catania siano sparite nelle due semifinali contro Roma. A quello che ho visto e che mi dicono, le due gare non sono state perfette, ma sappiamo tutti di cosa sono capaci queste ragazze. Anche le catanesi hanno avuto le loro brave difficoltà nel superare un Ortigia combattiva e ben organizzata. Comunque vada rimangono un gruppo straordinario e penso che abbiano capito che per me sono delle amiche e dovunque andranno l'anno prossimo non dimenticherò mai i due anni che mi hanno fatto passare. Anche nei momenti brutti mi hanno consolato loro invece di consolarle io e questa è una cosa che ammiro molto.

domenica 4 maggio 2008

La testimonianza

Penso che da lunedì l'avrò persa definitivamente ma non posso fare niente per cambiare gli eventi. La sua amica ha fatto una difesa strenua e mi ha aperto gli occhi. Se devo tornare figlio unico è meglio farlo esprimendole tutta la mia gratitudine per avermi fatto vivere un grandissimo sogno. Se avrà la forza e la voglia di perdonarmi sarò la persona più felice del mondo, altrimenti sarò consapevole di aver dato tutto per una amicizia che era speciale e che io consideravo eterna inattaccabile.

sabato 3 maggio 2008

a1 femminile playoff e playout

Mercoledì scorso si è giocata la gara 2 della finale playout. Nella partita di S.Maria Capua Vetere, il volturno saluta la massima serie, cedendo per 11-2 al Bologna. Il derby fiorentino tra McDonalds Firenze e Florentia si è invece risolto a favore della squadra di Furio Ferri per 10-9 dopo i tiri di rigore. Nel primo parziale la partita è molto bloccata e ci vogliono 6 minuti perchè Francesca Corrizzato rompa l'equilibrio. La sua squadra non riesce a sfruttare alcune superiorità numeriche e il tempo si chiude così. Nel 2 tempo la Florentia conclude con più convinzione verso la porta di Rytova che compie diversi interventi decisivi, ma non può niente sul tiro preciso di capitan Marzi, cui risponde Shishova con un gran tiro dalla distanza. Nel terzo parziale, la squadra di Ferri sembra assestare il colpo decisivo per affondare le avversarie che ancora non riescono a realizzare in superiorità numerica, nonostante la loro azione sia notevolmente più sciolta. La palomba di Lucia Giannetti e il bel Golia di Daniela Scarselli, dopo il momentaneo 3-4 di Shishova, fanno però capire che per sorprendere le difese ci si affidda più alle individualità che alle azioni corali. Si va a quello che doveva essere l'Ultimo intervallo con la Florentia avanti 5-3. Le ragazze di Ferri segnano in apertura di quarto tempo, il gol del +3 ma successivamente l'Orgoglio della Firenze e le distrazioni difensive della Florentia, che è sorpresa dalle ripartenze veloci della avversarie, fanno sì che la partita si allunghi ai supplementari sul risultato di 6-6. Nel primo tempo supplementare, le squadre non riescono a sviluppare trame interessanti e le difese a pressing tengono bloccata la partita. Nel secondo supplementare, la formazione di Ferri sembra in grado di portare a casa la partita e Marina Canetti la riporta in vantaggio con un tiro di esperienza che sorprende tutta la difesa. A 7" dalla fine però Olimpi sfrutta una superiorità numerica con una conclusione centrale dalla distanza e porta la sua squadra ai tiri di rigore, gelando i calorosissimi tifosi della Florentia. La tensione è altissima e si vede nei tiri di rigore, ma dopo qualche errore , Lucia Giannetti realizza il gol decisivo che salva la sua squadra e condanna una volenterosa e determinata Firenze pallanuoto alla retrocessione.
Nella gara 1 delle semifinali Playoff, l' Orizzonte Catania ha sconfitto per 14-7 l'Ortigia nel derby siciliano. Ci sono da segnalare per la squadra di Siracusa, 5 gol di Aniko Pelle, ma la squadra di Leone non è mai riuscita a impensierire le avversarie. Nell'altra semifinale, la Fiorentina Waterpolo batte la Roma per 13-8. La squadra di Fabio Conti, che ha appena vinto la Coppa Len, paga delle imprecisioni in fase d'attacco nel primo parziale,e si trova davanti una Fiorentina che pur non berillando particolarmente, riesce a realizzare un parziale di 4-1 nel primo tempo. Nel secondo parziale, le campionesse d'Italia rischiano molto sulle ripartenze delle avversarie, che costruiscono le loro azioni di attacco,dopo aver costretto le fiorentine a tiri affrettati e imprecisi. Una azione solitaria di Radicchi da posizione 1 e un grande gol di A Valkay dalla distanza, portano la squadra capitolina all'intervallo sul 3-5. Per la Fiorentina segna Colaiocco da posizione centrale. Nel terzo tempo, Dravucz segna un grande gol dopo aver recuperato la palla al centro, ma Rulon punisce immediatamente gGigli con un tiro preciso e angolato. La fiorentina prende coraggio e segna altre due reti con Cotti e Biancardi con un pallonetto e un bel tiro angolato, dopo che il difensore era stato disorientato con diverse finte. Successivamente ricominciano le difficoltà in attacco della squadra di De Magistris che deve a mio parere ancora digerire la sconfitta di Coppa Campioni. Ne approfitta ancora A. Valkay con un bel tiro dalla distanza che coglie il portiere gigliato di sorpresa. Nell'ultimo parziale Dravucz realizza un gol alla sua maniera con un tiro molto potente e centrale, e realizza anche un tiro di rigore. La Roma non si disunisce e continua a cercare di sfruttare gli spazi che la difesa biancazzurra lascia, grazie alla lentezza nel riprendere le posizioni in difesa, soprattutto dopo tiri sbagliati e talvolta prevedibili. Coach De Magistris a fine partita si è complimentato con le sue ragazze e si è detto fiducioso di chiudere la semifinale in due partite. Non ha nascosto tuttavia che la sua squadra non è al meglio della condizione e che dovrà giocare al massimo delle proprie possibilità se vuole difendere il titolo italiano contro le fortissime e scaltre avversarie dell'Orizzzonte Catania.