venerdì 31 ottobre 2008

non ce'è due senza tre

Questo modo di dire lo uso per invitare la Fiorentina Waterpolo, ancora priva di Lapi a vincere anche la partita di domani, dopo le due convincenti vittorie contro Rapallo e Varese, entrambe fuori dalla Nannini.
Sulla carta il pronostico è scontato, ma come dice De Magistris, la squadra deve anche giocare un ottima pallanuoto per mostrare le sue reali capacità di competere con L'Orizzonte come gi anni passati. Proprio le catanesi sono impegnate contro l'altra capolista Padova, dopo aver battuto facilmente Bologna e Imperia. La matricola terribile ligure aveva battuto al Foro Italico la Roma, per poi inchinarsi alle campionesse d'Italia e D'Europa. Bel pareggio nella prima giornata tra Messina e Varese con 28 gol totali e tra Florentia e Ortigia alla paolo Caldarella con Punteggio di 6-6. La squadra di Ferri non è riuscita a riconfermarsi sabato in casa contro il Rapallo, giocando una brutta partita e perdendo con un eloquente 8-14. Gigli para due rigori in due partite uno a Dalorto l'altro a Zanchim giuocatrice e allenatrice del Varese. Speriamo che il nostro grande portiere possa dare tante soddisfazioni sia alla squadra biancazzzurra che alla nazionale. Domani la squadra toscana affronterà l'altra matricola Nervi alle 18 alla Piscina di Bellariva, spero che ci sia tanto pubblico per sostenerle perchè se lo meritano.

venerdì 17 ottobre 2008

Forza Allegra

Domani la Fiorentina Waterpolo affronterà la prima partita del campionato di serie A1 di pallanuoto femminile. Tra le ragazze di De Magistris non ci sarà Allegra Lapi, per problemi di tesseramento con la Firenze Pallanuoto che non ha voluto rinnovare il prestito. Desidero esprimere tutta la mia solidarietà ad Allegra che considero una amica e che non vedo in altra squadra che non sia la Fiorentina. Capisco l'esigenza della Firenze di risalire prontamente in serie A1, ma vista la ferma volontà della giocatrice di restare alla Fiorentina, un po' di buon senso avrebbe impedito di obbligare Allegra ad una scelta difficilissima. A mio parere non è esente da colpe nemmeno la dirigenza della Fiorentina, che non è riuscita a riscattare l'atleta, sapendo che questo prestito era già in bilico da diverso tempo. Spero che la cosa si risolva per il meglio, ma domani, vedere il numero 9 indosssato da un altra persona, sarà un colpo durissimo per me, sia come tifoso che come amico. Spero che tutti concordino con me sul fatto che Allegra si sarebbe formata meglio in una squadra abituata a lottare a grandi livelli e avrebbe sicuramente saputo dare il suo grande contributo. Questa situazione, unita alla FORZATA assenza di Stieber che sarà la seconda allenatrice, obbliga tutte le ragazze in acqua a dare il 110%.
Un augurio particolare va a Teresa per aiutarla a superare questo brutto momento.
Vi voglio bene ragazze mettetecela tutta

venerdì 10 ottobre 2008

La costituzione oggi


 

Qualche giorno fa sono stato ad un convegno in occasione dei 60 anni della costituzione italiana.

Gli autorevoli relatori hanno iniziato ricordando come la novità principale da difendere della nostra carta costituzionale era data dalla sua rigidità. Occorre applicare fedelmente l'art. 138 e ottenere quindi il consenso almeno dei due terzi del Parlamento per poter modificare la Carta, senza ricorrere al referendum confermativo, che in caso contrario andrebbe a mio avviso reso obbligatorio. Tutti i tipi di referendum pongono però un grave problema di informazione del corpo elettorale che è chiamato ad esprimersi e non sempre è cosciente di quello che effettivamente va a votare. I relatori erano concordi anche nell'escludere la necessità del referendum per la ratifica dei trattati internazionali e sostanzialmente sono d'accordo, tenendo conto della lettera e dello spirito della costituzione, ma si poteva fare un eccezione per il Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, se la si voleva considerare una vera Costituzione. Le competenze dell'Unione Europea pongono anche un problema di creazione di una vera base giuridica dell'Ordinamento interno per permettere all'Unione di esercitare la sua azione, senza che la Corte di Giustizia debba sempre rimodellare il principio del primato del diritto comunitario su quello nazionale, o forzare alcune interpretazioni dei conflitti sorti tra le Corti supreme nazionali e la Corte di Giustizia.

Dopo aver ricostruito la nascita e lo sviluppo dei principi fondamentali della Carta, i relatori si sono soffermati sull'effettiva applicazione odierna del principio di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge e sull'incidenza che il sistema partitico ed elettorale italiano ha, sull'effettiva possibilità degli elettori di scegliere i candidati da eleggere. Il lodo Alfano da una parte e la legge elettorale che prevede le liste bloccate dall'altra, non facilitano a mio avviso l'applicazione di questi principi. Il recente rinvio del lodo alla Consulta, anche se non credo che otterrà nessun risultato perché tale legge è stata approvata dopo i rilievi del Capo dello Stato e della stessa Corte, ha evidenziato la difficoltà che i giudici hanno ad applicare questa norma.

Le liste bloccate potrebbero anche violare il principio costituzionale del divieto di mandato imperativo dei parlamentari, perché è impensabile che gli eletti non siano sottoposti alla disciplina di partito, considerato che sono i vertici del partito stesso a scegliere quali persone far eleggere. Inoltre a mio avviso si perde anche il legame tra eletto e comunità che lo elegge ed è abbastanza assurda anche la diversa base di attribuzione del premio di maggioranza tra Camera e Senato, perché il premio si può attribuire su base regionale anche considerando l'intera nazione.

C'è stato un dibattito anche sul metodo di governare dell'attuale esecutivo, riconoscendo l'abuso della decretazione d'urgenza e l'impossibilità di un dibattito aperto con l'opposizione in parlamento. La mancata reazione della gente a questa situazione, a mio parere è dovuta al fatto che troppo spesso in questi anni l'opposizione non ha saputo rispondere all'azione governativa con delle contro proposte concrete e ora che ci stanno riuscendo, la società civile non lo capisce molto ed è attratta dalle doti di grande comunicatore del premier. La voglia di efficienza di efficacia e di celerità nelle decisioni ha portato al terremoto elettorale di aprile, senza tuttavia portare alla modifica di alcune regole, a cominciare dai regolamenti parlamentari, che avrebbero permesso all'opposizione di far sentire meglio la sua voce. Questo ha costituito uno spunto per analizzare il ruolo e le funzioni degli organi di Garanzia, in questa nuova situazione. Le ultime dichiarazioni del premier sulla Corte costituzionale, sono state giudicate sconcertanti, perché un eventuale incostituzionalità del lodo Alfano, non può portare ad uno stravolgimento della Consulta come si auspica Berlusconi. Io trovo abbastanza giusta la separazione delle carriere tra magistrati e pubblici ministeri che si vorrebbe introdurre, ma il controllo di legittimità sulle leggi ha delle caratteristiche precise che sostituiscono uno dei contrappesi del potere giudiziario su quello legislativo. A questo proposito a mio parere occorre rafforzare il sistema dei contrappesi tra poteri, proprio in questo momento in cui sembra affermarsi una vera democrazia dell'alternanza.

lunedì 6 ottobre 2008

Quandrangolare di Firenze.




Ottimo allenamento in vista del campionato che prenderà il via il 18 ottobre. Alla Piscina Nannini di Firenze si sono affrontate Fiorentina, Roma, Florentia e Nervi. La squadra biancorossa ha organizzato questo torneo per Save the Children, organizzazione umanitaria in difesa dei bambini. Nella prima partita di due tempi, la Roma che si è rinnovata molto quest'anno, ha battuto la Florentia per 4-3. dopo due tempi molto equilibrati e ci è voluta l'ultima azione ad attacco posizionato, seguita ad un time out di Mancini, per battere una Rari che all'inizio appariva smarrita e confusa nella costruzione dell'azione. Nella seconda partita la Fiorentina, pur impacciata e fuori condizione ha avuto facilmente la meglio sul Nervi che è apparso molto determinato e combattivo. Nella finale per il terzo posto, giocata in 4 tempi regolari, la squadra di Furio Ferri, trascinata da Marina Canetti e Giulia Bartolini ha battuto il Nervi per 13-10. Le difese non erano molto brillanti ma dopo uno sbandamento iniziale 0-2 la rari risorge con Canetti e arriva al pareggio (2-2), ma la squadra ligure torna avanti in superiorità e su Rigore, preso per una disattenzione difensiva delle ragazze biancorosse. Stessa cosa succede al nervi poco dopo e nonostante il rigore neutralizzato. la rari realizza ugualmente il gol che vale il nuovo pareggio 4-4.Alla fine del primo parziale Lucia Giannetti fa iniziare il break che porta la Florentia sul 6-4 grazie alle ripartenze veloci della sua squadra. Nel secondo parziale le squadre sono imprecise in attacco e non riescono ad approfittare degli sbandamenti difensivi, dovuti alla condizione non ottimale. Nonostante questo la Rari allunga e si porta sul 10-5, con una zione corale ben finalizzata, un tiro potente da posizione centrale, una palombella che sorprende il portiere ligure e un bellissimo gol del capitano Marzi con un tiro angolato.
In apertura di terza frazione Perri para un rigore e conferma la sua buona forma,nell'azione successiva Canetti realizza il 5 metri che porta la squadra di Ferri sull'11-5. La squadra ligure tenta di limitare i danni in superiorità numerica, ma non riesce a rimontare lo svantaggio anche se tra la fine del terzo e l'inizio del quarto tempo segna 3 gol consecutivi, l'ultimo dei quali su rigore. La squadra tosccana chiude i conti con un gol da posizione centrale con alcune finte che disorientano il difensore diretto e successivamente riesce ad amministrare il vantaggio e portare a casa meritatamente l'incontro classificandosi al 3 posto del torneo.
Nella Finalissima, La Fiorentina Waterpolo Giotti batte la Roma 12-10 al termine di una partita non facile. Dopo il gol iniziale di Biancardi, brava a risolvere un azione d'attacco difficile con la difesa capitolina che si era schierata molto bene, Simona Abbate risponde con un tiro dalla distanza che sorprende tutta la difesa biancazzurra. nella parte finale del tempo, altro botta e risposta di Biancardi, che corregge in gol un tiro che era finito inizialmente sul palo, e di Kraus che inganna Dravucz al centro e sigla il gol del 2-2. A pochi secondi dalla fine Casanova, che risulterà una delle migliori in campo, segna il nuovo vantaggio gigliato dopo una ripartenza veloce della sua squadra. Il secondo parziale si apre con un rigore realizzato da Dravucz e un bel gol di Frassinetti dal centro in superiorità numerica. La squadra toscana sembrava essere uscita dal momento difficile ma la Roma, grazie ai gol di Kraus e Radicchi, che sorprendono Gigli al termine di due azioni ben costruite, si porta sul 4-5. Ci vuole un guizzo di Dravucz a circa 4 minuti dalla fine del secondo tempo per riportare la Fiorentina a distanza di sicurezza, ma dopo pochi secondi ancora Kraus colpisce sorprendendo la propria avversaria diretta con un tiro molto angolato. Il momento difficile della squadra di De Magistris e Stieber(che debuttava come seconda allenatrice)viene evidenziato dal pareggio di Abbate nell'ultimo minuto del secondo parziale (6-6). Il tempo però si chiude con un gol di Biancardi che realizza la tripletta e conclude una azione piuttosto confusa delle sue compagne. A metà del terzo tempo, la squadra biancazzura realizza il break decisivo con Frassinetti che mette alle spalle di Sabatini un bel gol dal centro su assist di Masi (8-6). Successivamente Casanova realizza un gol di forza dalla distanza e Giovannangeli gli risponde con un bel tiro angolato che rimbalza sull'acqua ed inganna Gigli. Si va all'ultimo intervallo sul 9-7 per la Fiorentina e nel quarto tempo Dravucz sbaglia un tiro dai 5 metri, ma la squadra di De Magistris prende il largo grazie a Frassinetti e Dravucz che con un tiro potente e centrale si fa perdonare l'errore precedente. A questo punto mancano ancora 5 minuti alla fine e si percepisce la stanchezza della squadra padrona di casa; la formazione di Mancini ne approfitta e segna 3 gol consecutivi portandosi sul 10-11 a 35" dalla fine, con la complicità della difesa Fiorentina che non riesce a chiudere prima su un tiro centrale ravvicinato, poi sul guizzo dell'inesauribile Krauss. Nell'ultima azione disponibile, Casanova mette il suo marchio di fabbrica, segnando un gol con una beduina molto veloce e fissando il risultato sul 12-10.