lunedì 25 maggio 2009

fine di un sogno

Con la gara 4 delle finali scudetto giocata sabato si è infranto il sogno della Fiorentina waterpolo di riportare lo scudetto in riva all'Arno. La sconfitta per 10-5 nella piscina di Nesima è figlia più della condizione psicologica che di quella tecnica. Dopo i fatti di gara 3 e l'esplusione definitiva di Rita, il giudice unico aveva considerato la provocazione che aveva ricevuto dalle catanesi durante le 3 gare e aveva evitato di applicare integralmente l'art. 21.10 del ragolamento federale, punendo con la sola diffida e non con la squalifica il suo comportamento. Successivamente, mancando di buon senso e fregandosene dei tanti favori arbitrali che l'Orizzonte aveva ricevuto, la società etnea presentava ricorso e la commissione di appello federale disponeva la squalifica della n 7 ungherese. A Rita dico che capisco benissimo il suo stato d'animo, ma avrebbe dovuto pensare alle conseguenze invece di agire d'istinto, agli arbitri dico che il comportamento da furbette delle catanesi in campo e la loro capacità innata di provocare gli avversari è molto conosciuta ed occorrerebbe tenerne conto nello sboglimento degli incontri. Dopo la bella rimonta da 0-3 a a 4-4 hanno ceduto tirando in maniera poco concludente ed offrendo il fianco ai contropiede catanesi. Posso capire che questo atteggiamento nasca da una gara cominciata ad handicap e una condizione vissuta come un affronto personale, ma non riesco a capire un crollo del genere. Rita è una giocatrice fondamentale, ma negli ultimi due tempi della gara 3 avevano dimostrato di reggere egregiamente l'urto, quindi non mi aspettavo una disfatta simile. Alle partecipanti al mondiale auguro di fare un bellissimo torneo e alla Fiorentina di allestire nuovamente una squadra competitiva anche se in queste finali sembrava che lo scudetto fosse già stato assegnato. Spero inoltre che la federazione arrivi finalmente al doppio arbitro anche nelle partite della stagione regolare e che la classe arbitrale combini meno disastri rispetto al campionato appensa finito. Spero che questa batosta serva come bagaglio di esperienza e faccia soprattutto capire che la sconfitta è nata soprattutto sulla tenuta mentale più che su differenze tecniche evidenti. Spero anche che i dirigenti possano farsi le loro ragioni in modo che cose così brutte come quel ricorso e il comportamento dello scorso anno dei giudici LEN non debba ripetersi a danno di nessuna squadra, ma soprattutto della Fiorentina che merita più rispetto e considerazione sul piano nazionale ed europeo.

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