martedì 19 agosto 2008

Delusione: Fine di un ciclo?


Io penso che le più deluse dell'epilogo del torneo olimpico siano le ragazze che credevano almeno di poter salire sul podio. Hanno abbamdonato il sogno ai tiri di rigore contro l'Olanda, in una partita giocata non bene da alcune giocatrici importanti per il volume di gioco del setterosa, che a 4 secondi dalla fine deitempi regolamentari era riuscito a recuperare una partita che sembrava finita. Ancora una volta da elogiare la caparbietà di Elisa Casanova, i 4 gol di Zanchi, una Gigli che nonostante qualche incertezza ha ripetutamente salvato la porta italiana da un passivo piu pesante. Nei 6 minuti supplementari il pallone pesava e bruciava tra le mani delle azzurre e le Orange hanno fatto di tutto in tuto il match per lasciarci attaccate alla partita, sprecando molte occasioni anche in superiorità numerica. Dato preoccupante anche per la nazionale di Maugeri, che senza Di Mario uscita per tre falli si è smarrita ancora di più e haa realizzto 1/11 poco confortante. Poche colpe anche di Gigli sui tiri di rigore olandesi praticamente perfetti e devo dire che Valkay con le sue lacrime e le sue parole mi ha commosso e non possiamo fare una colpa per il rigore sbagliato, perchè non dovevamo trovarci a quel punto per risolvere quella partita. Il march di oggi con la Cina, valevole per il quinto posto, non può e non deve fare testo, se non per avviare una seria riflessione sul futuro di questa nazionale. Il 10-7 finale con cui le padrone di casa ci hanno battuto meritandosi il 5 posto, è figlio della delusione, della rabbia e dell'amarezza di queste ragazze, Una dolorante Casanova ha tentato di rimettere la partita in piedi dopo l'1-4. poi il tremendo 0-4 del 4 tempo da 7-6 a 7-10 ha chiuso definitivamente l'incubo di queste ragazze che vanno comunque elogiate e rinfrancate come ha sapientemente fatto ieri Giusi Malato. Adesso i dirigenti il tecnico e chi di dovere dovrà fare un attenta analisi, partendo dal fatto positivo che la nazionale giovanile di Fiori si è appena laureata campione d'Europa.

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