domenica 20 maggio 2012

Pro Recco campione d'Italia a1 femminile

Pronostico rispettato ieri alla Palagalli di  Civitavecchia; nella prima edizione della final four per assegnare il titolo italiano, la Pro Recco allenata da Riccardo Tempestini ha battuto 9-5 l'Imperia nella finale per il primo posto e ha conquistato lo scudetto.
Sono andato a vedere l'atto conclusivo della finale grazie al buon cuore di mio padre che mi ha accompagnato e abbiamo incontrato i miei amici Olimpia e Lorenzo che sono stati accompagnati da loro amici. Abbiamo passato un bel pomeriggio nonostante non riuscivamo a trovarsi all'inizio. Siamo andati a pranzo in un ristorante tutto pesce vicino al mare e dopo ci siamo diretti verso la piscina senza sapere esattamente dove fosse. Durante la nostra passeggiata ci siamo fatti una foto davanti alla statua del marinaio che bacia la ballerina, eretta in ricordo dello sbarco alleato nella seconda guerra mondiale.
Abbiamo incontrato alcuni tifosi di Imperia che avevano scritto sulle magliette campioni d'Europa in ricordo della conquista della Coppa Len 2011-2012. Ero molto contento di essere lì ad assisteree alla prima finale in campo neutro della storia della pallanuoto italiana, che oltretutto non vedeva l'Orizzonte Catania tra le protagoniste dopo tantissimi anni. Le campionesse uscenti sono state battute in semifinale il giorno precedente dal Recco per 10-8. Questa è stata l'ultima partita di Martina Miceli che nel terzo tempo aveva trascinato le etnee fino all'8-8 che aveva riaperto il match. Ammiro Martina per quello che ha fatto in campo nazionale europeo e Mondiale e sono sicuro che riuscirà a far crescere bene le giovani della sua squadra, cosa che non tutte le società sono riuscite a fare in questi anni.
Due splendide eccezioni a quello che dico sono rappresentate dalle altre partecipanti a questa finali;
Imperia e Padova sono arrivate a questo traguardo con formazioni prevalentemente derivanti dal vivaio ed innesti mirati a rafforzarle in tutti i reparti. Il Caso Recco è leggermente diverso, nonostante la base sia formata dalle ragazze del Rapallo che è sempre stato ai vertici della pallanuoto giovanile.
Ho visto giocare tante atlete che conoscevo ed ero insieme alla mia migliore amica che ha un concetto di questo sentimento che raramente ho ritrovato in altre persone.
Tornando alle partite, l'orizzonte ha collezionato un altro quarto posto nella stagione dopo quello in Champions  perdendo 10-6 dal Padova e presentando una squadra molto giovane che ha sicuramente fatto tesoro di questa esperienza. Il Recco ha meritato la vittoria soffrendo solo nel primo tempo e mettendo in campo tutta l'esperienza e la determinazione delle sue giocatrici, nonostante l'assenza pesante dell'infortunata Teresa Frassinetti a cui auguro una pronta guarigione per l'appuntamento olimpico.
La grande difesa del Recco ha mandato in confusione le ragazze di Capanna che non hanno potuto e saputo sfruttare le occasioni per rientrare in partita che le sono state concesse. Non era semplice nemmeno psicologicamnete affrontare un appuntamento così importante ma auguro una splendida e proficua partecipazione alla prossima Champions per la squadra di Capanna, di cui mi è dispiaciuto non salutare la grandissima Merci Stieber, che con una Casanova un po' nervosa ha cercato di trascinare le sue compagne.
Giusto il riconoscimento alla carriera di Martina Miceli ed in questi giorni si è scritta una pagina importante della pallanuoto italiana.

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