venerdì 23 gennaio 2009

vivere

Vivere

Nessuno mai ce l'ha insegnato

Vivere

non si può vivere senza passato

vivere

anche se non l'hai chiesto mai

Queste poche righe mi fanno pensare che io vivo troppo ancorato al passato, ma il futuro non si presenta particolarmente bello. Per vivere meglio oggi bisognerebbe essere più egoisti, pensare a realizzarsi pensare a ritagliarsi uno spazio nel mondo.Come qualcuno dice io sono generoso, io mi preoccupo per le persone a cui tengo e cerco di fare quello che posso per vederle felici. Mi aspetto qualcosa in cambio? tendenzialmente no, ma vorrei che qualcuno capisse quello che potrebbe far felice me e se può fare anche un piccolo gesto che assume una grande importanza. Io sarò insicuro sarò rompiscatole, sarò monotono e ripetitivo, ma sono IO con una personalità che non si è ancora costruita del tutto, ma che cerca lentamente di imporsi. A causa di quel passato così incombente fatto di esclusioni dai coetanei, volontarie o indotte, fatto di rinunce di un grande traguardo raggiunto che mi ha aiutato tantissimo. Io non vado a cercare le persoe, ma se mi affeziono a loro cerco di capirle e di capire se posso costruire un qualcosa di buono con loro, se alla base di frasi e comportamenti c'è sincerità o ipocrisia. Sapete tutti che preferisco essere deluso subito ma con un comportamento limpido, piuttosto che dover scopre che la persona in cui credevo era in realtà totalmente diversa. Per vivere meglio dovrei adeguarmi allo stile di vita odierno, ma per i valori che mi sono stati insegnati fin da piccolo, purtroppo per me sarebbe come andare contro natura, andare contro la personalità che sto cercando di costruire. Molte persone che cercano di conoscermi scappano pensando che questo mio atteggiamento possa recare loro danni sia materiali che psicologici, ma non è così state tranquilli perchè questa cosa i danni maggiori li crea a me. Raramente dico le cose per dire, quindi è perfettamente inutile che vi meravigliate se agisco coerentemente con quello che dico. Il mondo di oggi è frenetico, tutti devono fare mille cose e magari si comportano involonatriamente con distacco e disinteresse o abusano delle definizioni di amicizia. Prima che io me ne accorga purtroppo passa del tempo e in quel periodo, io ragiono secondo la mia definizione delle cose, che sarà sicuramente superata dagli eventi. La mia amica Simona mi disse "Caro Alessandro le persone così saranno destinate a soffrire". Però lei insieme a poche altre persone mi è rimasta accanto e anche da lontano c'è sempre quando ho bisogno di conforto o quando devo condividere una gioia. Non potete mai immaginare la felicità del momento in cui capisco che una persona entra nella cerchia dei "pochi ma buoni" e quella ancora maggiore dei momenti in cui capisco che sono entrato io in quella cerchia. Questi mezzzi di comunicazione che io uso così tanto, da un altra parte mi danno tanta tristezza, perchè non riesco più a comunicare con la voce o guardando negli occhi l'interlocutore, il che arricchisce molto l'esperienza della comunicazione. Io sono in po' timido e ho paura di disturbare, ma qualcuno si sarà accorto che dopo l'iniziale imbarazzo sono più sereno a parlare che davanti a uno schermo. Un altra pecca dell'espressione scritta è la maggiore possibilità di essere fraintesi,tranne i casi disperati e frequentissimi in cui l'interlocutore non vuole capire o fa finta di non capire.Anche se sono il primo a potermi esprimere meglio per scritto, m quanto mi piacerebbe sentire ogni tanto una voce!

2 commenti:

Olimpia ha detto...

caro Ale nessuno ormai ci riesce quasi più a parlare, figuriamoci a guardarci negl'occhi, su internet poi è ancora più difficile, bisognerebbe che uno esca di casa più spesso con gli amici e far in modo che parli di più, te lo auguro tanto... un'abbraccio Oly.

Olimpia ha detto...

buongiorno Ale, il blog di Tittina mi ha dato di fare un test che ho messo sul mio blog, io devo passarlo ad altri blog e ho pensato a te, se puoi passa da me... ti ringrazio un'abbraccio Oly.