martedì 4 aprile 2017

Le canzoni dell'amicizia

Ho deciso di unire le altre due canzoni che mi ha fatto cantare Martina perché hanno il tema dell'amicizia in comune. Il 25 febbraio 2017 nel ristorante il Brigantino di Fusignano, Martina mi ha fatto cantare insieme a lei le Cose che vivi di Laura Pausini. Non penso che riuscirà mai ad essermi amica nel modo in cui canta Laura, perché la differenza di età è troppa e le nostre visioni del mondo sono molto diverse. Ho voluto cantare quella canzone perché dopo la chiamata a sorpresa, volevo farle capire che quella è il tipo di amicizia che io ho e avrò per lei e se vorrà ricambiare sarò molto felice.
La cosa che mi è piaciuta di più è stata la gioia con cui ho potuto cantare, per la prima volta senza la paura di essere giudicato, né quella di essere inopportuno come nel caso della canzone modificata della volta precedente. Sono stato rincuorato ancora di più perché ci siamo guardati per lunghi tratti della canzone e ho visto che era contenta anche lei di cantare con me. Nonostante la difficoltà nel sentire la mia voce, credo di aver cantato decentemente, perché qualcuno ha applaudito e Martina mi ha detto che sono abbastanza bravo. Molti sanno quanto mi costa ogni volta mettermi davanti a quel microfono, ma in questo caso era importante che passasse il messaggio di quella canzone, anche se quel tipo di amicizia è molto difficile da raggiungere.
Sabato 11 marzo 2017 non ho cantato ma Martina ha esaudito un mio desiderio. Mi ha accolto dicendomi che in quella serata non avrebbe cantato canzoni di Laura perché gliele avevano tolte dalla scaletta e questa era sicuramente una brutta notizia; pur essendo molto impaurito da una possibile risposta negativa, le ho chiesto se poteva cantare almeno "invece no" da poter dedicare a Lucy che in quel giorno avrebbe compiuto 55 anni. Fortunatamente ha accolto la mia richiesta e l'ha cantata con molta determinazione ed intensità, tanto che nel riprendere la sua esibizione mi tremavano le mani. Alla fine della canzone è venuta verso il mio tavolo e mi ha abbracciato e io l'ho ringraziata, ma ero molto emozionato e quasi non riuscivo a parlare. Quella canzone mi fa sempre piangere, ma sentirla in quella serata è stato veramente bello.
Sabato 1 aprile 2017 non pensavo neanche di riuscire ad andare a sentire Martina, perché precedentemente sono andato alla Libreria Feltrinelli di Firenze per farmi firmare il nuovo cd a Paola Turci. Con mia grande sorpresa, mio padre ha accettato di accompagnarmi a sentirla a Imola. Non pensavo di cantare ma il padre di Martina mi ha chiesto se volevo cantare qualcosa, così ho deciso di provare "un amico è così". L'ho fatto perché me lo aveva chiesto proprio lui, e gli volevo far capire bene quale fosse il legame che vorrei avere con sua figlia.  Mi ha chiesto in quale tonalità la volevo cantare, ma sinceramente non potevo pensare a questo in un momento emozionante come quello e con la paura che ho sempre di cantare male. La cosa che mi è piaciuta meno è che Martina non sembrava tanto contenta di cantare con me, ma il suo aiuto è stato fondamentale perché per me quella è una canzone molto significativa e credo fermamente nel tipo di amicizia che quel testo descrive.
Dopo la canzone Martina mi ha detto che ero stato bravo che era contenta che fossi andato a sentirla e che avevo fatto bene ad andare ad incontrare Paola Turci perché la ritiene una bravissima cantante. Manca la risposta alla domanda che le avevo posto, ma prima di fargliela di nuovo aspetterò qualche giorno.
Ci ha messo più di quello che pensavo, ma almeno a parole ha soddisfatto le mie aspettative. Vediamo cosa succederà alla prossima occasione

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